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giovedì 14 maggio 2020

Coronavirus: aggiornamenti: Forse si muove qualcosa!

Il motorsport cerca, anche se a fatica, a ripartire. Domenica 17 maggio vi sarà infatti il primo ritorno ufficiale in pista per il 40 piloti della NASCAR Cup Series dall'ovale di Darlington in South Carolina. Sono però saltate le prove di Sonoma, Chicago e la tappa primaverile di Richmond. Tutti questi tre eventi verranno recuperati sui tracciati di Darlington e Charlotte a partire da domenica prossima.

Oltre alla seguitissima categoria a ruote coperte, il 6 giugno dal Texas anche la IndyCar Series ha annunciato che riprenderà il suo campionato dopo la lunga pausa legata al Covid-19.
Gli organizzatori hanno voluto evidenziare che il 25 ottobre sarà recuperato l'evento cittadino di St. Petersburg che diventa a tutti gli effetti il championship decider della stagione.

IMSA dovrebbe riprendere le proprie attività da Watkins Glen con la 6h, ma tutto questo sembra impensabile. La situazione negli USA, precisamente nello stato di New York, non accenna miglioramenti e molto probabilmente non si potrà correre. Il secondo round del campionato potrebbe essere nella location di Mosport, in Canada. Per il round al CTMP, il nuovo nome dello storico impianto canadese, ci sono però molte perplessità dovute alla quarantena obbligatoria per chi proviene da altre stati. La situazione resta sotto controllo.

Per quanto riguarda l'Europa, la prima serie che accenderà i motori sarà la 24h Series dal Portogallo.  Sul tracciato dell'Algarve è stata confermata la 24h del 14 giugno, un'importante data che è l'inizio della stagione del motorsport nel Vecchio Continente

venerdì 1 maggio 2020

NASCAR riparte da Darlington!

Dopo due mesi di stop dovuti all'espansione del Coronavirus, la NASCAR Cup Series torna in pista dal Darlington Raceway. Il 17 maggio e mercoledì 20 la serie americana affronterà due care nel tracciato del South Carolina prima di spostarsi a Charlotte per altre due competizioni. Il 24 maggio è infatti prevista la famosa Coca Cola 600, la prova più lunga del calendario e senza dubbio una delle più importanti dopo la Daytona 500. Mercoledì 27 è stata organizzata un'altra competizione a Charlotte, l'ultima che sicuramente si disputerà. Non sono infatti chiare le intenzioni della NASCAR per le future tappe del calendario che, stando a quanto dicono i vertici della serie, dovrebbe comprendere tutte le 36 prove.
Bisogna poi ricordare che i due eventi di Darlington di questo mese non sostituiranno la 500 Southern 500, primo round dei Playoffs in programma a settembre in South Carolina.

Coronavirus: Come si muove la F1? DTM sulla strada della fine...

Sono molte le voci che circolano in queste ore riguardo al calendario della F1. La prima notizia da segnalare per un possibile ritorno in pista. Dopo la cancellazione ufficiale del GP di Francia di Formula 1 e di conseguenza l'eliminazione dal calendario della F2 e della F3 del round del Paul Ricard, il Mondiale 2020 del Circus dovrebbe scattare da Spielberg con due prove in due settimane.
Silverstone e Budapest hanno dichiarato che svolgeranno l'evento senza pubblico, mentre non sappiamo cosa accadrà per Spa - Francorchamps e per Monza.
Se il nostro GP è in bilico e non sappiamo se si terrà o meno a porte chiuse, la situazione è diversa in Belgio dove il governo ha emanato un decreto che vieta lo svolgimento di grandi eventi fino al 31 agosto, il gara di dovrebbe svolgere a porte chiuse.



La 24h di Spa è riprogrammata



La mitica maratona belga, valida per l'Intercontinental GT Challenge e per il GT World Challege Europe Powered by AWS, è stata ufficialmente rimandata al week-end del 25 ottobre. Il GT4 Europeo, il Lamborghini Super Trofeo Europe ed il TCR Europe dovrebbero correre a supporto della 24h che si terrà in autunno. Una scelta discutibile viste le rigide temperature che si potrebbero incontrare nelle Ardenne di Spa e le tante ore di buio che ci sono in quel periodo dell'anno.



WEC, ELMS e NLS cercano di correre senza fan




Il Mondiale Endurance, la European Le Mans Series ed il NLS, l'ex VLN, cercano un modo per correre nonostante il divieto di indire grandi eventi che è attualmente valido in Germania, Francia e Belgio.
Il WEC dovrebbe infatti tornare in pista il 15 agosto per la 6h di Spa, ma nulla è confermato in base al decreto del governo belga che abbiamo citato in precedenza. Stesso discorso vale in Germania per la serie del Nuerburgring, il NLS. Il 27 giugno potrebbe essere la data dell'inizio della campionato, già modificato due volte in meno di un mese. Il 7 maggio si dovrebbero scoprire le sorti per la European Le Mans Series. La serie europea di ACO ha radicalmente rivoluzionato i propri piani per il 2020 ed ha fissato lo start del campionato a metà luglio. Una scelta che potrebbe essere modificata dopo il provvedimento restrittivo dell'esecutivo francese.



DTM, senza tifosi e senza auto


Anche il DTM deve fare i conti con la pandemia che sta colpendo l'intero globo. La famosa serie tedesca non ha nascosto l'intenzione di gareggiare a porte chiuse se fosse necessario per iniziare un campionato che molto probabilmente non prevederà la storica tappa al Norisring.
Il DTM deve però guardare al futuro visto che, dal 2021, Audi non sarà più in pista.
Il problema è molto serio visto che le vie per salvare la categoria sembrano quasi nulle.


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domenica 19 aprile 2020

Coronavirus : aggiornamenti. Posticipata la 24h di Spa

Viene ufficialmente rimandata a data da definirsi l'edizione 2020 della 24h di Spa, secondo appuntamento dell'Intercontinental GT Challenge e tappa del GT World Challenge Europe. SRO, il promoter dell'evento, ha deciso di rispettare in tutti i commi il decreto del governo locale che ha vietato tutti i grandi eventi fino al 31 agosto.
Solo la 24h è stata posticipata, ma ricordiamo che la classica belga non è l'unico evento estivo organizzato in territorio belga. Sono infatti presenti nel calendario del motorsport altre competizioni quali il DTM a Zolder, il WEC e l'ELMS a Spa ed il GP di F1, previsto per domenica 30 agosto.
Un provvedimento restrittivo sulle manifestazioni sportive è stato imposto anche dalla Germania.
Fino al 31 agosto 2020 non è ci sarà nessuna competizione automobilistica in Germania. Il DTM, nonostante non abbia ufficializzato nulla, rinuncerà all'evento del Norisring, mentre la Formula E non disputerà l'appuntamento di Berlino. ADAC GT Masters dovrebbe rinunciare alla competizione di Hockenheim ed il NLS, l'ex VLN, rischia di perdere 5 gare delle otto in programma.
Anche il GT Open e l'Euroformula Open devono modificare i propri piani. L'appuntamento di Hockenheim è stato ufficialmente spostato a data da destinarsi.
Anche in America la situazione è la medesima del resto del mondo. Dopo aver annullato il GP di Detroit, evento che riguardava l'IndyCar e l'IMSA WTSC, la NASCAR rinuncia alla prova di Martinsville.

Attendiamo novità per nuove posticipazioni, nella speranza che la situazione globale migliori.

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lunedì 6 aprile 2020

Coronavurus : aggiornamenti, il WEC saluta Monza


Il campio radicale del calendario del FIA WEC 2019/2020 ha portato alla definitiva cancellazione della tappa di Monza, secondo atto della Superseason 20/21.
Come il tempio della velocità anche Silverstone e Fuji perdono la propria gara nella speranza di tornare per il 2021. ACO, promoter del WEC ha deciso di recuperare il 15 agosto la 6h di Spa che era prevista lo scorso aprile, mentre la 8h del Bahrain sarà l'ultimo atto del campionato a metà novembre. La competizione di Manama verrà disputata al fine di recuperare la 1000 Miles of Sebring, cancellata a causa del Covid - 19.
È stato modificato anche il calendario della European Le Mans Series.
La stagione 2020 della serie europea di ACO scatterà a luglio dal Paul Ricard prima di spostarsi a Spa eda Barcellona.
Monza accoglierà la categoria europea l'11 ottobre come penultima tappa del campionato che si concluderà a novembre a Portimao.
Il nostro autodromo deve rivedere anche le prove dei campionati italiani.
Monza accoglierà la Porsche Carrera Cup Italia ed il Porsche Festival il primo fine settimana di ottobre, week end in cui doveva svolgersi la 6h del WEC.
ACI ha invece spostato il primo dei due fine settimana brianzoli da maggio a novembre, 7 giorni prima dell'epilogo del WEC.
24h Series cancella la 12h di Spa - Francorchamps, mentre sono ancora da scoprire i piani del GT World Challenge Europe, serie che ha visto annullare le prove di Silverstone e Brands Hatch dopo l'annullamento di Monza.
IMSA ed IndyCar hanno definitivamente annunciato che rinunceranno alla tappa cittadina di Belle Isle. L'IMSA WeatherTech SportsCar Championship non recupererà l'evento e dovrebbe riprendere l'attività in pista a fine giugno con la 6h del Glen.
IndyCar ha aggiunto le due competizioni di Detroit alle prove di Laguna Seca e di Iowa.
La stagione 2020 del NTT IndyCar Series si concluderà ad Indianapolis, sede di un secondo evento all'interno del Road Course di Indianapolis nel week end del 4 ottobre. Ricordiamo inoltre che un evento all'interno della pista interna di Indianapolis è già previsto per il 4 luglio.
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venerdì 27 marzo 2020

Rinviata l'Indy500

Dopo aver posticipato due eventi storici come la 24h di Le Mans e Nuerburgring il motorsport deve cedere la 500 miglia di Indianapolis. La classica di maggio, l'evento cardine dell'IndyCar Series ed in generale di tutto il mondo dei motori, é stata ufficialmente spostata ad agosto.
Il 23 agosto é la domenica che é stata scelta per recuperare la 104ª edizione della Indy 500 e la conseguente modifica di tutto il calendario. Anche il GP di Indianapolis, previsto per il 10 di maggio, non verrà disputato, ma é stato riprogrammato per sabato 4 luglio.
Il campionato dovrebbe iniziare da Belle Isle nell'ultimo week-end di maggio, mentre l'epilogo della stagionale si terrà a Laguna Seca il 20 settembre.
Non é previsto un recupero per gli appuntamenti di COTA, Barber e St. Petersburg, tutte gare previste tra marzo e aprile.


giovedì 26 marzo 2020

Coronavurus : aggiornamenti


Si allunga la lista delle cancellazioni a causa del Covid - 19.
Dopo la decisione di sospendere tuttele attività sportive inglesi fino a luglio, il GT World Challenge Europe Powered by AWS si trova obbligato a dover annullare la tappa Sprint di Brands Hatch e la competizione Endurance di Silverstone. Non sappiamo se le prove verranno recuperate, lo scopriremo nei prossimi giorni.
SRO si trova costretta a dover rinunciare, oltre alle prime tre tappe del GT World Challenge Europe, alle prime due competizioni del British GT Championship, previste ad Oulton Park e Snetterton.
Anche il round 3 del NLS deve cedere all'espansione del coronavirus che ha rivoluzionato il calendario 2020 del DTM. La stagione del turismo tedesco avrebbe dovuto esordire da Zolder il prossimo 24 aprile, ma non sarà così. ITR, promoter della categoria, ha reso ufficiale il nuovo programma del 2020 dove sono confermate tutte le prove ad eccezione della collocazione di Igora Drive ed Anderstop.
Il DTM sarà al Norisring per il primo appuntamento stagionale prima di spostarsi sui tracciati di Zolder, Brands Hatch, Assen, Nuerburgring, Lausitzring, Hockenheim e Monza.
La nostra pista accoglierà la finale del campionato, prevista per il 15 novembre, una settimana l'appuntamento di Hockenheim. Con l'annullamento del GT World Challenge Europe da Silverstone, anche il GT4 Europe dovrà rinunciare alla competizione inglese. Il GT4 recupererà la prova ad Imola nel fine settimana dell'1 novembre.


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giovedì 19 marzo 2020

Coronavirus: aggiornamenti

Viene annulato il GP di Pau, evento storico riservato all'Euroformula Open. Porsche Carrera Cup France e Porsche Carrera Cup Deutschland si trovano costrette a rinunciare all'appuntamento di Le Mans, mentre si ferma fino a maggio il Supercars Championship.
Tasmania, Auckland e Perth devono rinunciare ai propri eventi che molto probabilmente verranno recuperati, mentre il WTCR ha annunciato che le due corse del  Nuerburgring verranno aggiunte nelle piste di Salzburing e Vila Real.
Dopo 45 anni non verrà disputato il GP  di Long Beach. Dopo la cancellazione di aprile, la manifestazione californiana non verrà disputata. IMSA WTSC ed IndyCar tolgono dal proprio calendario uno degli eventi più storici ed affascinati.

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martedì 17 marzo 2020

Coronavirus: aggiornamenti

La 6h di Spa - Francorchamps, prevista per l'ultimo  week - end di aprile non verrà disputata a causa del coronavirus.
Dopo aver annullato la 1000 Miles di Sebring, il WEC deve cambiare i propri programmi e rimandare a data da destinarsi l'evento belga.
Il 15 aprile è attesa una decisione in merito alla 24h du Mans,  gara che si dovrebbe disputare nel secondo fine settimana di giugno.
L'endurance vede slittare la 24h del Nuerburgring, in programma a maggio. La classica tedesca verrà riprogrammata dal 26 al 27 settembre, data che però è già scelta dal GT World Challenge Europe Powered by AWS.
Dopo aver cancellato la tappa di Monza per il GT WCE e la gara di Sepang e Buriram per il GT WCAsia, SRO annuncia che rinuncerà alla prima prova del British GT, in programma nel fine settimana di Pasqua.
Con la cancellazione della 24h del Nuerburgring si ferma il motorsport tedesco.
Il NLS ha già annunciato le prime due prove, una scelta  che  viene seguita dall'ADAC GT Masters.
La categoria GT tedesca affronterà l'appuntamento di Oschersleben come ultimo round della stagione il 25 ottobre.
Lo stesso discorso vale per la Carrera Cup Deutschland, ADAC F4 e TCR Germany, mentre attenzione per il  programma del DTM.
Dopo la cancellazione del FIA WEC, anche il DTM potrebbe cancellare il suo evento belga.  La prova, prevista a Zolder, non dovrebbe essere a rischio, ma la situazione potrebbe cambiare.
Dopo aver annullato la prima prova di Barcellona, la Porsche Carrera Cup France si trova a dover saltare anche Spa.
Dopo Budapest, il WTCR rinuncia al  Nurburgring. La tappa tedesca, non verrà recuperata e la stagione, Covid -19 permettendo, inizierà in Slovacchia a giugno.
Fino al 10 maggio sono annullate tutte le prove della NASCAR Cup Series. Texas, Bristol, Richmond, Talladega e Dover rinunciano alla Cup Series, ma dovrebbero essere recupate.

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lunedì 16 marzo 2020

La lista nera del coronavirus


Sono molte le categorie che hanno rinunciato ai propri eventi a causa del coronavirus . Il primo luogo a risentire pesantemente del Covid - 19 é stato il nostro Monza Eni Circuit. Il tempio della velocità si é visto sottrarre i test pre - stagionali del DTM e posticipare la 12h di Monza della 24h Series e la 4h dell'ELMS, categoria che ha dovuto ritardare anche l'opening round di Barcellona. Monza ha dovuto anche perdere il primo appuntamento del GT World Challenge Europe Powered by AWS, assente dal nostro autodromo dopo una 9 edizioni consecutive. Nella speranza che il GT World Challenge Europe possa tornare a Monza, il motorsport ha perso altre importanti eventi.
Molto probabilmente non verrà disputato lo storico GP di Long Beach, evento californiano che é tappa fissa dell'IndyCar Series e dell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship.
La serie endurance americana non potrà svolgere regolarmente le 12h di Sebring, posticipata a metà novembre come ultimo atto del campionato.
Se IMSA vede sfumare una delle sue gare più iconiche, IndyCar perde tutte le gare fino a maggio. St. Petersburg, Barber, Long Beach e COTA non verranno disputate.
Sempre in America, si ferma la maratona della NASCAR Cup Series, costretta a saltare le prove di Atlanta ed Homestead.
Oltre all'endurance americano, anche altri campionati di durata subiscono delle limitazioni. Non si perdono le prime due corse del NLS (VLN) e la 1000 Miles of Sebring, sesto appuntamento con il FIA WEC.
Oltre alla Formula 1 anche il Supercars Championship ha dovuto cancellare le quattro sprint race di Melbourne, eventi che l'organizzazione cercherà di recuperare. Oltre alla Porsche Carrera Cup France che non correrà a Barcellona e all'IMSA Porsche GT3 Cup Challenge che salterà St. Petersburg e Barber troviamo altri due campionati.
Gli ultimi due categorie in questione sono la F3 e F2, categorie che non saranno in pista in Bahrain e dovranno iniziare il campionato da Zandvoort, coronavirus permettendo.
Speriamo che la lista non si allunghi e che la situazione mondiale miglioro

martedì 24 dicembre 2019

Review - Monster Energy NASCAR Cup Series

Si è chiusa dalla magica location dell'Homestead di Miami, la stagione 2019 della Monster Energy NASCAR Cup Series.
Un campionato infinito che ha visto Kyle Busch #18 conquistare il secondo titolo in carriera dopo il trionfo del 2015.
La stagione é iniziata con la 61° edizione della mitica Daytona 500, contesa fino all'ultimo giro fra lo stesso Busch e Denny Hamilin #11. Il #11 di casa Gibbs, vincitore della Great Anerican Race del 2016, ha colto per la seconda volta il successo alla 500 miglia grazie ad un ordine di team, deciso per mettere in cassaforte la gara più importante dell'anno.
Il 2019 è continuato con le affermazioni del team Penske, la 200°vittoria in carriera di Ky. Busch, la prima gioia di Truex Jr #19 in uno Short Track ed il primo successo in campionato per il team Hendrick con Elliot #9. La lotta per i Play-off è entrata nel vivo da Daytona, il giro di boa del campionato dove a vincere, contro ogni pronostico, fú Justin Hanley #77.  Il giovane pilota della vettura #77 ha aprofittato del maltempo per vincere la prima gara in MENCS, grazie ad una strategia perfetta.
Hanley, impegnato regolamente nella Xfinity Series, è stato il primo colpo di scena di una stagione che, dalla Daytona 400, è salita di colpi ed é diventata sempre più imprevedibile.
Prima dell'inizio dei Play-off,  un nuovo momento incredibile è stata la night race di Bristol.
Matt DiBenedetto #95, mai primo nella MENCS, ha iniziato l'anno alla grande, nonostante un team non di prima fascia.
DiBenedetto, una certezza nella top 10 del gruppo, ha iniziato alla grande la seconda gara dell'anno di Bristol fino a contendersi il successo contro Hamlin. Il #11 di casa Gibbs ha recuperato il gap di margine da DiBenedetto, beffandolo nel finale.
Dal round del "The last Great Colosseum" Matt é diventato l'uomo del desiderio di molti team, vista la difficile condizione nel Leavine Family Racing.
La squadra, dal 2019 supportata dal Joe Gibbs Racing, ha lasciato a piedi DiBenedetto per favorire la crescita di Christopher Bell, giovane pilota di casa Toyota che dal 2020 prenderá il posto di DiBenedetto.
Il #95 ha avuto la certezza, dopo la sconfitta di Bristol, di un posto per prossimo anno grazie anche al ritiro a fine 2019 di Menard.
Il Wood Brothers Racing accoglierà a tempo pieno DiBenedetto nella speranza di trovare il primo successo nella principale categoria della NASCAR
I Play-off della stagione appena conclusa hanno visto l'inizio con il botto di Truex Jr #19, primo a Las Vegas ed a Richmond, pista che lo aveva visto trionfare anche in primavera.
La Chase é continuata con Hamlin #11 e Truex come i principali protagonisti, mentre Busch #18 e Logano #22 sembravano soffrire.
Quest'ultimi si sono giocati il passaggio alla finale di Miami con Busch che ha avuto la meglio sul campione 2018, eliminato al Round of 8.
Hamlin, Ky. Busch, Truex e Harvick #4, assente nella parte alta del gruppo per una buona parte dell'anno, si sono contesi il championship 4, la finale del campionato.
Kyle Busch ha chiuso una prova fantastica che lo ha incoronato per la seconda volta campione della NASCAR.
Promossi a fine 2019 i giovani Elliot #9, Blaney #12, Larson #42, Keselowski #2 e Logano #22, mentre deludono Jones #20 e Suarez #41.
Le due giovani, rispettivamente del team Gibbs e del team Haas, hanno completamente fallito in questo stagione.  Jones ha salvato la faccia vincendo a Darlington, mentre non é arrivata nessuna prestazione di spicco da parte di Suarez.
Il messicano non sarà più della partita nel 2020 dove verrà sostituito da Cole Custer, direttamente dalla Xfinity Series alla Cup Series.
La Monster Energy NASCAR Cup Series 2019 ha regalato competizioni di primo livello grazie a dei pack aereodinamici che hanno incrementato  spettacolo e la lotta in pista. Lo spettacolo continuerà sicuramente nel 2020, dove verranno mantenuti  i medesimi regolamenti.

giovedì 5 dicembre 2019

Review - IMSA Michelin Pilot Challenge

Si é chiusa sul tracciato di Road Atlanta una spettacolare stagione per quanto riguarda l'IMSA Michelin Pilot Challenge.
L'Audi #39 di Westphal/McQuarrie, gestita dal team CarBahn with Peregrine Rach, ha portato a casa il campionato piloti dopo una stagione davvero incerta fino all'appuntamento del VIRginia International Raceway.
Grazie alla velocità di punta sulle paraboliche di Daytona, la McLaren #75  di Wittmer/Holton ha portato a casa il primo successo dopo una bellissima battaglia con la già citata Audi #39.
Westphal/McQuarrie hanno dato spettacolo tra i bumps di Sebring dove é arrivato il primo sigillo della stagione.
Una vittoria che é stato il prologo per altri due importanti podi in Ohio e nel Glen, mentre i rivali pagavano punti importanti in ottica classifica finale.
Da metà stagione in poi, l'Audi #39 ha avuto come unico vero rivale la BMW #82 di Clay/Jones, bravi a prendere la seconda piazza virtuale in campionato grazie ai tantissimi errori della McLaren.
Holton/Wittmer sono stati protagonisti in negativo della seconda parte di stagione dove abbiamo rivisto nella Victory lane la Camaro.
La vettura #71 di Liddell/De Pew ha portato in bacheca due successi in due piste totalmente differenti.
Liddell si é dimostrato ancora una volta un grande condottiero, vincendo a Road America in un finale storico che ha visto la Camaro #71 passare 4 vetture in un giro e trionfare all'ultimo metro sulla McLaren #75.
Audi ha continuato alla grande la stagione approfittando delle mediocri prove della BMW #82, in difficoltà al VIR ed a Laguna Seca.
Grazie alla seconda posizione a Road Atlanta, la McLaren #69 ha siglato il secondo posto finale in campionato con un abisso dell'Audi #39.
Deludono le Mustang, auto da cui ci si attendeva molto di più insieme alle AMG, l'auto da battere nella passata stagione.
Mercedes vince, grazie alla superiorità numerica, la classifica riservata alle case con 5 punti di gap su Audi.

Dopo un primo anno di rodaggio,  lo spettacolo non è mancato nella classe TCR.
Audi, Hyundai, Alfa Romeo ed Honda si sono dati battaglia fino all'ultimo round.
Dopo una partenza perfetta, grazie ai successi di Daytona e Sebring, la coppia O'Gorgman/Blackstock #37 sembrava poter dominare la stagione, ma tutto é cambiato a partire dall'Ohio.
Wilkins/Lewis #98, alfieri della Hyundai Veloster del team BYAN  HERTA AUTOSPORT, hanno iniziato dal tracciato di Lexington la rimonta verso il titolo, mentre anche le Audi, dopo un inizio disastroso, conquistano il primo podio grazie ad Ernstone/Morley #81.
Con il primo posto a Lime Rock, il secondo di Watkins Glen ed i piazzamenti di Road America e VIR, la coppia Wilkins/Lewis ha preso le redini della classifica.
Le Honda, dopo il perfetto inizio, si sono trovate costrette alla rimomta, mentre le Audi sembravano non reggere il passo della Veloster #98, costante su tutti i tracciati.
Grazie al secondo posto di Laguna Seca, la coppia Wilkins/Lewis é arrivata all'ultimo round di Road Atlanta con un margine considerevole.
Con il successo in Georgia il duo Wilkins/Lewis #98 ha chiuso nel migliore dei modi un 2019 perfetto. Podio in campionato per Gottsacker/Filippi #21 ed Ernstone/Morley #61, rispettivamente in seconda e terza posizione.
Invisibili per tutto il campiato le Alfa Romeo, in seria crisi in tutti i tracciati.
Grazie alla superiorità numerica , Audi vince la classifica riservata alle case con un solo punto di marcine sulla Hyundai.

Una stagione davvero interessante quella dell'IMSA Michelin Pilot Challenge, serie sempre imprevedibile e ricca fi colpi di scena.
Appuntamento a Daytona con una 4H che aprirà il 2020.

Review - Virgin Australia Supercars Championship

Si é chiusa a Newcastle la stagione 2019 del Virgin Australia Supercars Championship.
Il dominatore di questo anno é stato Scott McLaughlin #17, assoluto protagonista di questo campionato.
La nuova Ford Mustang, impegnata da marzo in  Australia, ha portato grandi vantaggi a tutti i team Ford.
Scott McLaughlin ed il  DJR team Penske ha iniziato nel migliore dei modi la stagione vincendo  sei delle otto prove disputate.
Una superiorità che é continuata con i siglilli a Phillip Island, Barbagallo, Winton, Darwin e Townsville.
Una serie incredibile di successi che é proseguita al The Bend Motorsport Park o in Queensland.
Tutto sembrava essere già scritto anche nelle prove dell'Enduro Cup e così é stato.
Scott McLaughlin ha vinto per la prima volta in carriera la Bathurst 1000, trofeo che mancava nella bacheca del #17 di casa Penske.
McLaughlin ha chiuso in anticipo i giochi per il titolo già a Sandown, ultima tappa di durata del campionato.
Il neozelandese ha battuto il record di successi in un anno di Lowndes, mostrandosi irraggiungibile per la concorrenza.
Ottima stagione per Shane van Gisbergen #97 e Jamie Whincup #88, i diretti rivali di McLaughlin, ma mai in grado di attaccare l'alfiere di casa Penske.
La squadra americana ha strappato al Red Bull Holden Racing il titolo team, nove volte vinto dal Triple Eight Engineering.
Discreta stagione per Reynolds #9, Mostert #55, Waters #6 e De Pasquale #99, mentre non ha brillato Mark Winterbottom #16, in crisi con il nuovo team.
Dal 2020 ci auguriamo in un livellamento delle prestazioni per rivedere una lotta ad armi pari tra tutte le stelle del Supercars Championship.

mercoledì 6 novembre 2019

Review - IMSA WeatherTech Sports Car Championship

É stata una stagione molto emozionante quella dell'IMSA WeatherTech Sports Car 2019.
Tutto é iniziato dalla magica Daytona 24H, una competizione  condizionata in negativo dalla pioggia che ci ha tolto le ultime ore di battaglia.
GTD, GTLM e P si sono dati battaglia nel "World Center of Racing" dove le sorprese non sono mancate.
Per la classe regina il terzetto Alonso/Kobayashi/van der Zande/J. Taylor #10 si é dimostrato il più competitivo ed ha confermato la superiorità delle Cadillac.
Le vetture americane si sono messe in luce anche nella 12H di Sebring, evento che ha premiato il tridente Nasr/Derani/Curran #31.
Anche nelle prove  Sprint le vetture statunitensi sembravano avere una marcia in più fino al quarto appuntamento della stagione, sul tracciato di Mid - Ohio.
Cameron/Montoya #6 hanno portato al team Penske il primo acuto del 2019, dopo essere stati i pprincipali sconfitti di Daytona e Sebring.
Il round cittadino di Belle Isle ha confermato un periodo d'oro per Cameron/Montoya, i primi a vincere 2 gare consecutive nelle 5 disputate.
La sorpresa é arrivata alla 6H di Watkins Glen,  forse la gara chiave del 2019.
Le Mazda del team Joest, fino a quel momento lontane dal vertice, hanno conquistato il tracciato di New York grazie a Tincknell/Pla/Bomarito #55
La già citata Mazda #55 e la gemella #7u si sono prese un importante rivincita dopo aver perso nelle ultime tornare l'evento di Belle Isle.
Jarvis/Nunez #77 hanno confermato lo stato di grazia per le Mazda al Canadian Tire Motorsport Park, settimo appuntamento del campionato.
Passata la metà dell'anno, la situazione vedeva l'Acura #6 di Caneron/Montoya come l'auto da battere insieme alla Mazda che, evento dopo evento, risaliva la classifica di campionato.
La terza vettura favorita per il successo finale, alla vigilia dell'appuntamento di Road America, era la Cadillac #31 di Nasr/Derani.
Road America e successivamente Laguna Seca  Laguna Seca hanno premiato l'Acura #6 che ha potuto così gestire il proprio gap nel championship decider in Georgia.
Si tratta del primo titolo da quando il team Penske ha fatto il suo ritorno nell'IMSA, il primo non Cadillac da quando gareggiano le DPi.
Nasr/Derani/Curran #31, secondi in campionato, si consolano con il trofeo della Michelin Endurance Cup, la mini serie che comprende gli appuntamenti di Road Atlanta, Watkins Glen, Sebring e Daytona.
Stagione da dimenticare per Bennett/Braun #54 lontani dal vertice con la loro Nissan.
Il team nipponico saluta la serie nel 2020 dove si attende il possibile ritorno del team Visit Florida.
Confermata anche la presenza del WTR, nonostante l'addio di Jordan Taylor, dal prossimo anno impegnato con Corvette in GTLM.
IMSA saluta anche la Cadillac #5 del team Action Express, plurititolata squadra che ridurrà l'impegno nella serie ad una sola auto.
La #31 resterà in gioco con Nasr/Derani per tutto il 2020, mentre Albuquerque supporterà il duo brasiliano nelle tappe endurance.
Per soli 3 punti Acura vince il titolo costruttori sulla Cadillac, in pista con molti più esemplari.

In GTLM é stato un anno magico per il marchio Porsche.
Laurens Vanthoor ed Earl Bamber sulla #912 e la coppia Patrick Pilet/Nick Tandy #911 sono stati i padroni della serie imponendosi in 6 delle 11 gare affrontate.
A Daytona, opening race del campionato, BMW e Ferrari hanno rovesciato tutte le attese in una pazza 24H.
Corvette e Porsche hanno dato spettacolo recuperando i giri persi per i seri problemi occorsi durante le prime concitate fasi.
De Philippi/Eng/Farfus/Herta hanno portato la BMW M8 #25 al successo nella classica di Daytona, unico sigillo per la casa bavarese che ha sofferto per tutte le restanti prove.
Da Sebring é iniziato l'impero  Porsche con il duo Pilet/Tandy, primi anche nella tappa endurance di Watkins Glen.
Bamber/Vanthoor hanno risposto ai compagni nell'appuntamento di Long Beach prima di confermarsi anche in Ohio ed a Mosport.
A Lime Rock sembrava tutto pronto per una nuova doppietta Porsche, ma così non é stato.
Ford ha beffato le 911 RSR grazie ad una perfetta strategia.
Briscoe/Westbrook #67, dopo la vittoria a Lakeville, si sono replicati sul tracciato di Road America precedendo il duo De Philippi/Blonqvist #25.
Virginia, Laguna Seca e Road Atlanta  sono state le ultime tre tappe di una stagione trionfale per le Porsche che alla Petit Le Mans ha festeggiato il titolo costruttori ed il titolo piloti dopo 3 anni di sconfitte.
Earl Bamber e Laurens Vanthoor  sono i nuovi campioni della sempre combattuta GTLM.
Dal 2020 non ci saranno più le Ford, mentre cambieranno auto Corvette e Porsche.
La nuova C8R e la versione 2019 della 911 RSR si contenderanno il trofeo 2020 dove mancherà all'appello una figura storica come Jan Magnussen.
Dopo anni con Corvette, il danese compagno di squadra di Antonio Garcia, saluta il marchio statunitense che accoglierà Jordan Taylor.

Spettacolo a non finire e gare fino all'ultimo metro in GT Daytona, la classe riservata alle vetture GT3.
Porsche con Pfaff Motorsport, Lamborghini con Grasser e Paul Miller Racing, Mercedes con il Keating Motorsport, BMW con Turner Motorsport e l'Acura del Shank Racing sono stati i principali protagonisti di questo 2019.
Il campionato é stato letteralmente dominato dalla Acura #86 di Farnbacher/Hindman, i più costanti in tutte le circostanze e su tutte le distanze di gara.
La stagione é iniziata sotto il segno Lamborghini, capace di vincere a Daytona e successivamente anche nella vicina Sebring.
Una vittoria storica per il team Grasser che, da qualche settimana, ha annunciato l'intenzione di un impegno completo nel campionato a partire dal  2020.
Dopo la pausa di Long Beach é stata la Lexus ad entrare nella Victory lane di Mid - Ohio con il duo Hawksworth/Heistand #14, bravi nel finale a resistere agli infiniti attacchi di Farnbacher/Hindman #86.
La coppia, in pista con Acura, ha portato a casa il round di Watkins Glen prima di confermarsi nella parte  alta della classifica anche nelle successive gare di Mosport e Lime Rock, eventi conquistati rispettivamente da BMW e Porsche.
L'unica Porsche competitiva in questo 2019 è stata quella del Pfaff Motorsport, affidata a Zach Robinchon.
Il canadese ha diviso l'abitacolo con Hargrove e con alcuni piloti ufficiali Porsche come Matt Campbell o Dennis Olsen.
Robinchon ha vinto per 10 millesimi la gara di Lime Rock prima di ripetersi a Road America dove l'Acura #86 non ha brillato.
Una battuta di arresto che non ha condizionato la classifica generale, ma si é dimostrata determinante nella WeatherTech Sprint Cup.
La mini serie, riservata alle GTD, che comprendeva tutte le "prove corte" della serie, ha premiato Robinchon che nella prova di Laguna Seca ha conquistato facilmente il titolo grazie al ritiro dei rivali.
Robinchon, secondo in campionato alla vigilia della Petit Le Mans, non é stato in grado di recuperare nell'ultimo decisivo round che ha definitivamente incoronato Hindman e Farnbacher.
Fraga/Keating/Bleeklemolen #33, in gara con la Mercedes del Keating Motorsport, hanno conquistato la Michelin Endurance Cup, nonostante il ritiro a due tornate dalla fine della Petit Le Mans,  vinta dalla BMW #97 di Auberlen/Foley/Machavern.
Lamborghini batte Acura in classifica costruttori per soli 2 punti.

Per la stagione 2020 sono confermate tutte le classi e tutte le prove dell'anno da poco concluso.
L'unica novità riguarda le LMP2 che saranno escluse da determinate competizioni.  L'IMSA WeatherTech Sports Car Championship resta una delle categorie più interessanti ed avvincenti del mondo.
Un format comprensibile a tutti dove si sfidano i migliori piloti della specialità.
Un campionato assolutamente da non perdere.

mercoledì 2 ottobre 2019

Review - NTT IndyCar Series

La stagione 2019 della NTT IndyCar Series si decisa, come da un paio di stagioni, all'ultimo  determinante appuntamento, dopo 17 intense gare.
Penske con Newgarden #2, Pagenaud #22 e Power #12, Andretti con Rossi #27 e Ganassi con Dixon #9 sono stati gli assoluti protagonisti di questa stagione.
La stagione é iniziata tra i muri di St. Petersburg dove Newgarden #2 ha dato spettacolo ed ha chiuso primo davanti a Dixon #9 e Power #12.
Il #12 di casa Penske cercava il riscatto nella successiva gara del COTA dove, contro ogni pronostico, entrava nell'albo d'oro della IndyCar il nome si Colton Herta #88.
Il pilota dell'Harding Steinbrenner Racing ha approfittato di una Caution per balzare al comando e mantenere la leadership fino alla bandiera a scacchi.
Dopo il ritorno nella Victory lane di Sato in quel del Barber a
Long Beach é stata la prima volta nel 2019 di Rossi #27, favorito per vincere il suo primo titolo Indy dopo la prima Indy 500, conquistata nel 2016.
Rossi ha sfiorato il successo alla 500 miglia di Indianapolis dove il trofeo é andato a Simon Pagenaud #22, il vero protagonista del mese di maggio.
Dopo una incredibile performance nel GP di Indianapolis,  il francese  ha vinto anche la gara più importante dell'anno per la prima volta nella sua importante carriera.
Da Detroit la musica é cambiata,  questa volta a favore di Newgarden.
Primo nella race 1 di Detroit, ancora al vertice  in Texas ed in Iowa, due volte nella top 5 a Road America ed a Toronto, sono stati i risultati estivi del campione IndyCar 2017.
Una costanza incredibile che ha cambiato la classifica a suo favore, anche grazie alle mediocri prestazioni dei rivali.
Anche Scott Dixon ha avuto un'estate molto competitiva con due secondi posti ed il successo a Mid - Ohio, dopo una favolosa battaglia con Rosenqvist #10.
Dopo l'evento di Pocono, evento che fortunatamente uscirà dal calendario 2020 della IndyCar dopo la morte di Wilson, il brutto crash di quest'anno e la terribile  botta di Wieckens, la tappa decisiva del campionato é stata al Gateway.
In quella occasione, una deludente gara di Rossi e Dixon ha spalancato le porte al secondo titolo di Newgarden che nelle tappe successive ha gestito  il gap di vantaggio su Rossi e Pagenaud.
Per Newgarden si tratta del secondo  titolo in tre annate davvero ad alto livello.
Il #2 di casa Penske deve ora assolutamente cercare il successo nella Indy 500, un trofeo che manca a casa Newgarden.
Con 4 gare conquistate, due ovali e due cittadini, il campione 2019 deve anche perfezionare le piste stradali, dove in questa annata non ha portato a casa neanche un sigillo.
Peccato per Scott Dixon,  assoluto protagonista in questo anno, ma troppo incostante per puntare al trionfo finale.
Stesso discorso vale per Power mentre é andata male a Rossi, invisibile nella parte alta del gruppo durante l'ultimo decisivo appuntamento.
Nonostante i due sigilli di COTA e Laguna Seca, Colton Herta ha perso il trofeo dedicato agli esordienti tra cui, a sorpresa, spicca il nome di Santino Ferrucci, protagonista tutto l'anno.
Rosenqvist #10, con il team Ganassi, ha meritato il titolo dimostrandosi il più costante del gruppo.
Stagione difficile per Hunter- Reay #28, Kanaan #14,  Hinchcliffe #5 e Bourdais #18, quasi invisibili nella parte alta del gruppo.
Nuove auto, nuovi piloti e nuovi team attendono la IndyCar 2020 dopo un'interessante edizione.
Appuntamento a St. Petersburg a Marzo per il ritorno all'azione.